"Giulio Rospigliosi" |
La Banca Dati Telematica "Giulio Rospigliosi" è componente di un complesso progetto culturale che si propone come punto di approdo l'anno 2000. Nel 2000, in coincidenza con l'anno giubilare, ricorre il quarto centenario della nascita di Giulio Rospigliosi, papa Clemente IX (Pistoia 1600 - Roma 1669). Clemente IX non è stato un grande papa. Non avrebbe potuto esserlo, dal momento che il suo pontificato (1667-1669), compromesso, fra l'altro, dai disagi di una salute sempre più cagionevole e precaria, è durato poco più di due anni. L'attenzione dei moderni va piuttosto alla sua vicenda di curiale di primo merito durante i pontificati dei suoi predecessori e in particolar modo alla sua vivissima presenza in una fase cruciale della cultura della Roma barocca. Di quella stagione Giulio Rospigliosi fu uno degli attori più brillanti per quasi un trentennio, almeno tanto quanto durarono la potenza e il mecenatismo della famiglia Barberini (la famiglia di Urbano VIII), che lo accolse sotto la sua protezione poco più che giovinetto e lo sostenne fino alle soglie del regno. Benché la sua opera sia rimasta fino a poco fa quasi interamente inedita, non vi è dubbio che in Giulio Rospigliosi sia da riconoscere in assoluto uno dei migliori librettisti italiani e il protagonista principale dei fasti del melodramma romano del Seicento, avendo contribuito in modo decisivo a determinarne i gusti e gli orientamenti. La trentennale attività del teatro di palazzo Barberini (fra i più fastosi d'Europa) è dominata quasi per intero dalla personalità del Rospigliosi, che non è soltanto l'autore dei testi di molteplici rappresentazioni (sacre e profane), quasi tutte quelle messe in scena, ma sicuramente anche l'operatore che è stato la chiave di volta di tutto l'edificio teatrale barberiniano. Per tacere di tanti altri suoi meriti, come quello di aver contribuito in modo significativo alla fortuna in Italia del grande teatro spagnolo del siglo de oro, da lui conosciuto e apprezzato in particolare durante la sua nunziatura in Spagna. Le celebrazioni centenarie che si terranno a Pistoia e nei dintorni sono dunque preziosa opportunità per una mobilitazione di risorse umane e materiali che ben difficilmente si potrebbero reclutare in egual misura in altre circostanze e che, al di là degli adempimenti rituali, puntano al rilancio degli studi sull'uomo di chiesa e di cultura, lungo un percorso che culmina nel 2000, ma che per strada si propone di offrire contributi significativi e fornire durevoli strumenti di conoscenza. Per le sue competenze la Banca Dati Telematica, ospitata nel dominio dell'Associazione "Nuovo Rinascimento", si prefigge anzitutto di illustrare e pubblicizzare il programma delle manifestazioni (si consulti l'indice relativo), ma soprattutto di raccogliere e ordinare le informazioni a mano a mano che saranno acquisite e che affluiranno al Comitato Scientifico. Si propone quindi come punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo impegnati nel progetto o semplicemente interessati all'argomento, offrendo una vasta bibliografia 'aperta' e 'interattiva', una serie di testi non inclusi nelle pubblicazioni a stampa (è già disponibile il libretto del Palazzo incantato), un regesto delle fonti documentarie pistoiesi, un complesso di dati e di documenti di varia natura, organizzati in un grande ipertesto multimediale. La Banca Dati, che si dichiara fin d'ora disponibile ad accogliere il contributo di chiunque voglia collaborare, ospiterà a suo tempo un Itinerario, una Mostra, un Convegno 'virtuali'. E superata la scadenza dell'effimero, la Banca Dati resterà ben oltre la soglia del 2000 (ci auguriamo), aggiornandosi di volta in volta nelle forme che la Rete delle Reti nella sua straordinaria evoluzione richiederà: essa stessa 'effimero permanente', in perenne mutamento, ma stabile collettore di studi rospigliosiani, centro attivo di sperimentazione di nuove forme di ricerca e di sapere. NOTA BENE Per facilitare la navigazione, all'interno della Banca Dati ogni documento HTML avrà sulla destra un elenco attivo di link che puntano agli indici delle varie sezioni. Nei documenti della Banca Dati si fa uso di sigle di vario genere (per lo più bibliografiche). Per la loro risoluzione si rinvia alla Tavola delle sigle.
INDICE GENERALE Danilo Romei
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aggiornato al 30 settembre 2000 |